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L'Associazione Amici di Padre Be'

L'Associazione Amici di Padre Be' - Pierluigi Natalia
Per vivere e trasmettere
una lezione di vita

L’Associazione Amici di Padre Be’ è nata nel ricordo del gesuita Audax Luigi Bellincampi, conosciuto in tutta Roma per il suo impegno con i giovani. Bellincampi (appunto solo Padre Be’ per i suoi ragazzi)  contribuì, soprattutto nello scoutismo, alla formazione umana di migliaia di ragazzi, promovendo in loro un autentico spirito di servizio. L’Associazione fu costituita all’inizio del 1988, poco dopo il ventennale della morte di Padre Be’, il 23 settembre 1967,  da alcuni di quegli “ex giovani” per trasmettere e per perpetuare il suo insegnamento.

Per informazioni www.bellincampionlus.it


ASSOCIAZIONE AMICI DI PADRE BÈ

 

ATTO COSTITUTIVO
E STATUTO

1 – ATTO COSTITUTIVO

REPUBBLICA ITALIANA

L’anno millenovecentoottantotto, il giorno 6 del mese di Luglio : 6 Luglio 1988, in Roma, nel mio studio.
Innanzi a me dottor Livio Colizzi, Notaio in Roma, con studio in via Claudio Monteverdi, 20, iscritto nel Ruolo dei Distretti Notarili Riuniti di Roma, Velletri e Civitavecchia, senza assistenza di testimoni, per avervi i Comparenti, d’accordo fra loro e con il mio assenso, espressamente rinunciato,

sono comparsi i signori

-          VILLA MULTEDO GIOVANNI, nato a Roma il 19 Luglio 1933 e residente in Roma, Via G.Paisiello, 15, professionista, codice fiscale VLLGNN33L19H501Q;

-          MASSIDDA SERGIO, nato a Roma L’8 Agosto 1946 e ivi residente, in Via Fulcieri Paolucci de’ Calboli, 60, consulente finanziario, c.f. MSSSRG46M08H501W;

-          BOCCHINI ARTURO, nato a Roma il 1° Marzo 1935 e ivi residente, in Via Marostica, 10, giornalista, c.f. BCCRTR35C01H501O;

-          LAZZARI PAOLO, nato a Roma il 22 Luglio 1932 e residente ivi, Via A.Baldovinetti, 116, dirigente, c.f. LZZPLA32L22H501H;

-          REANDA PAOLO, nato a Roma il 30 Agosto 1943 e residente a Montopoli in Sabina, Via Paradiso s.n.c., impiegato, c.f. RDNPLA43M30H501X;

-          VOZZI CARLO, nato a Roma il 14 Marzo 1937 e residente ivi, Via della Giuliana, 83A, bancario, c.f. VZZCRL37C14H501Y;

-          NATALIA PIERLUIGI, nato a Roma il 20 Febbraio 1956 e ivi residente, in via Turchia, 3 ,  giornalista, c.f. NTLPLG56B20H501G;

-          NATALIA VINCENZO LUIGI , nato a Tagliacozzo il 15 Novembre 1953 e residente a Roma, Via Turchia, 3, medico chirurgo, c.f. NTLVCN53S15LO25V;

-          GRILLO CAMILLO, nato a Roma il 14 Ottobre 1941 e ivi residente, Viale Mazzini, 55, avvocato, c.f. GRLCLL41R14H501X;

-          LAZZARI GIANFRANCO,nato a Roma il 22 Febbraio 1929 e residente a Rosignano Marittimo, Via E.Sobay, 23, professionista, c.f. LZZGFR29B22H501Z;

-          BELLONI FRANCESCO, nato a Roma il 28 Maggio 1936 e residente ivi, Via B.Gosio, 49, avvocato, c.f. BLLFNC36E28H501B.

 I Comparenti della cui identità personale io Notaio sono certo, tutti cittadini italiani, come essi affermano, mi richiedono di ricevere il presente atto con il quale

Premesso

- che il 4 Ottobre 1987 in occasione del ventesimo anniversario della scomparsa di Padre Bellincampi, si sono riuniti presso la Parrocchia di S.Roberto Bellarmino in Roma numerose persone che conobbero e amarono Padre Bellincampi (Padre Be’);

- che da questo incontro è maturato l’intento di operare in modo duraturo per perpetuare il suo ricordo e testimoniare coerentemente il suo insegnamento di fede e fraternità;

-          che a tal fini i Comparenti ritengono che lo strumento più adeguato sia quello costituire un’Associazione;

tutto ciò premesso

convengono e stipulano quanto segue:

Articolo 1

Tra i signori Comparenti si costituisce un’Associazione denominate “Amici di Padre Be’ “.

Articolo 2

L’Associazione ha sede in Roma, Via Antonelli, n.49, (n.d.r.: attualmente è in Via Paisiello, 15).

 Articolo 3

Gli scopi dell’Associazione, la durata e le altre norme che regolano la vita della stessa sono riportate nello Statuto dell’Associazione che esibitomi dai Comparenti si allega al presente atto sotto la lettera “A” omessane la lettura per volontà dei Comparenti stessi che dichiarano di ben conoscerlo.

Articolo 4

A comporre il Consiglio di Amministrazione, che sarà formato da nove membri vengono chiamati i signori Giovanni Villa Multedo, Francesco Belloni, Paolo Cespa, Camillo Grillo, Gian Franco Lazzari, Sergio Massidda, Pierluigi Natalia, Paolo Reanda e Carlo Vozzi dei quali il primo con funzioni di Presidente.

Articolo 5 

I Comparenti versano ciascuno una quota di lire centomila (100.000) e pertanto il patrimonio dell’Associazione è oggi di lire unmilioneduecentomila (1.200.000).

Articolo 6

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione viene autorizzato a compiere tutte le pratiche necessarie all’eventuale acquisto da parte dell’Associazione della personalità giuridica; ai soli effetti di cui sopra il Consiglio di Amministrazione viene autorizzato ad apportare la presente atto ed allegato Statuto quelle modifiche che venissero richieste dalle competenti autorità

Articolo 7

Le spese del presente atto e conseguenti sono a carico dell’Associazione. I Comparenti delegano Giovanni villa Multedo e Sergio Massidda ad apporre ai fogli intercalari del presente atto e allagato Statuto, le firme marginali prescritte. Il presente atto scritto, in parte a mezzo meccanico da persona di mai fiducia e in parte di mio pugno, su cinque pagine di due fogli viene da me Notaio letto a Comparenti, che mia domanda lo approvano perché conforme alla loro volontà: Giovanni Villa Multedo, Sergio Massidda, Paolo Cespa, Arturo Bocchini, Paolo Lazzari, Paolo Reanda, Carlo Vozzi, Pierluigi Natalia, Vincenzo Luigi Natalia, Grillo Camillo, Gianfranco Lazzari, Francesco Belloni. 

Livio Colizzi Notaio
Copia composta di quattro fogli, conforme all’originale, rilasciata dal dottor Livio Colizzi, Notaio in Roma, per usi consentiti.
Roma, 25 Luglio 1988

 

2 – STATUTO  della Associazione “Amici di Padre Be’ “

Articolo 1

1.      E’ costituita una Associazione senza fini di lucro denominata , con sede in Roma, Via Antonelli, 49 (n.d.r.: attualmente in Via G. Paisiello, 15).

2.      L’Associazione si propone di realizzare il testamento spirituale di Padre Audax Luigi Bellincampi s.j., sia mantenendo vivo il ricordo fra tutti coloro che lo conobbero e lo amarono nello scoutismo, nella scuola  e nell’attività pastorale, sia perpetuando. Con esplicazione di concrete attività, i valori morali che costituirono lo stile di vita e la forza dell’insegnamento di Padre Be’, quali la coerenza nella Fede, lo spirito di servizio verso il prossimo, il sentimento di fratellanza generosa e leale, l’amore per la natura.

3.      In particolare,  gli associati riconoscono valore preminente alla tematica dei giovani a al profondo significato pedagogico dell’azione di padre Be’, vista come quella di un fratello maggiore che aiuta i giovani a divenire uomini, a inserirsi nella vita affettiva e professionale con lo spirito della parabola evangelica dei talenti. A tal fine, gli associati, oltre a promuovere incontri, dibattiti e ogni altro strumento di diffusione dell’insegnamento di Padre Be’, si propongono di fornire sostegni morali e materiali ai giovani che si aprono ai problemi della vita, con specifico riferimento alle tematiche della fede, della crescita spirituale, dell’educazione dei sentimenti, del servizio, degli studi, dell’inserimento professionale, della cultura e del tempo libero inteso come strumento di riscoperta dei valori della natura e dell’ambiente.

Articolo 2

1.      Sono membri dell’Associazione tutti coloro che sottoscrivono l’atto costitutivo. Acquistano successivamente la qualità di associato, coloro cui la domanda di ammissione venga espressamente accolta del Consiglio di Amministrazione e che dichiarino di accettare incondizionatamente le regole statutarie e versino la quota associativa per l’esercizio in corso. La mancata ammissione è inappellabile.

2.      Il Consiglio di Amministrazione ha la facoltà di nominare associati di diritto.

3.      La qualità di associato è inammissibile se si perde a seguito di dimissioni o di dichiarata indegnità. Il recesso non dà alcun diritto a parziale liquidazione della quota di patrimonio sociale né a restituzione di quanto versato.

4.      Gli associati che non avranno presentato per iscritto le loro dimissioni entro il 30 Ottobre di ogni anno, saranno considerati associati anche per l’anno successivo e obbligati al versamento della quota annuale di associazione.

Articolo 3 

1.      Sono organi dell’Associazione: il Presidente, il Consiglio di Amministrazione, il Comitato Consultivo e di Vigilanza e l’Assemblea.

2.      Il Presidente dell’Associazione è il Presidente del Consiglio di Amministrazione, ha la legale rappresentanza dell’Associazione di fronte a terzi e in giudizio nonché nelle controversie con gli associati; in particolare la rappresenta nei confronti degli Istituti di credito e l’amministrazione postale, presso i quali piò aprire conti correnti e trarre e girare assegni.   Il Presidente cura altresì l’esecuzione dei deliberati dell’Assemblea e del Consiglio di Amministrazione.  Il Presidente in casi di urgenza, può esercitare i poteri del Consiglio; in tal caso occorre ratifica da parte di questo alla prima riunione.

Articolo 4

1.      Il Consiglio di Amministrazione è formato da 9 (nove) membri che durano in carica per un triennio, con la possibilità di riconferma per un massimo di dodici anni consecutivi. L’incarico è gratuito.

2.      Il Consiglio di Amministrazione si riunisce tutte le volte che il Presidente lo ritenga necessario o ne sia fatta la richiesta da almeno tre dei suoi membri o comunque almeno una volta all’anno per deliberare in ordine al bilancio consuntivo e al bilancio preventivo dell’Associazione e all’ammontare delle quote associative.

3.      Al termine di ogni triennio il Consiglio provvede ad autorinnovarsi per un terzo mediante procedimento di cooptazione. I tre nuovi membri devono essere scelti nell’ambito del Comitato Consultivo e di Vigilanza attraverso deliberazione a maggioranza dell’intero Consiglio uscente contestualmente alla deliberazione di cessazione dall’incarico dei tre membri da sostituire. Egualmente si provvede alla cooptazione in ipotesi di cessazione per qualsiasi motivo nel corso del triennio. Per la validità delle deliberazioni occorre la maggioranza effettiva dei membri del Consiglio e il voto favorevole della maggioranza dei presenti.  In caso di parità di voti prevale quello del Presidente.

4.      Il Consiglio di Amministrazione provvede alla gestione dell’Associazione anche mediante deleghe delle attività esecutive dei singoli membri. In particolare predispone i programmi annuali da sottoporre all’Assemblea, redige il bilancio preventivo, la relazione morale e il consuntivo finanziario. I programmi annuali comprendono sia le iniziative riguardanti gli associati sia le linee di intervento per gli aiuti e i sostegni previsti dagli scopi associativi, delle quali verranno evidenziate le motivazioni delle scelte e delle priorità e le eventuali ipotesi alternative, in una con i costi finanziari previsti. Dalle riunioni di Consiglio verrà redatto, su apposito libro, il relativo verbale.

 Articolo 5 

1.      Il Comitato Consultivo e di Vigilanza è composto da un numero variabile di membri, ma non superiore a venti, eletti dall’Assemblea tra gli associati di provata competenza, disponibilità e spirito di servizio. L’Assemblea ne determina il numero contestualmente alla nomina. Le modalità delle elezioni sono stabilite dal Consiglio di Amministrazione.

2.      Il Comitato dure in carica un triennio e nomina il Presidente nel suo seno. Questi provvede a convocare il Comitato. Il Comitato delibera a maggioranza dei presenti.

3.      Il Comitato:

a)     nomina il Presidente dell’Associazione scegliendolo tra i Membri del Consiglio di Amministraz.

b)     predispone una relazione sui documenti di cui all’art. 4.3 al fine di far risultare all’Assemblea il suo avviso sull’operato del Consiglio e sulle proposte programmatiche;

c)     nomina nel suo seno tre Revisori ai quali è affidato il compito di riscontro della gestione finanziaria  dell’Associazione;

d)     nomina nel suo seno cinque Probiviri ai quali è assegnata la funzione di derimere le controversie tra gli associati e tra questi e l’Associazione nonché pronunciarsi in via definitiva e insindacabile sulle proposte del Consiglio ogni qualvolta questo lo ritenga opportuno e, comunque, in caso di realizzazione e reimpiego di capitali ai sensi dell’art. 7.3.

Articolo 6

1.      L’Assemblea comprende tutti gli associati iscritti nel relativo libro, deve essere convocata dagli amministratori almeno due volte l’anno nei mesi di Aprile e Ottobre e deve convocata ogni qualvolta ne faccia richiesta almeno un decimo degli associati o il Comitato Consultivo e di Vigilanza.

2.      L’Assemblea nomina il suo Presidente per la singola riunione e delibera a maggioranza dei presenti in unica convocazione.

3.      L’Assemblea elegge i membri del Comitato Consultivo, approva i programmi annuali, il bilancio preventivo, la relazione morale e il consuntivo finanziario.

4.      L’Assemblea, con la maggioranza dei due terzi dei presenti, delibera, previo parere conforme del Consiglio di Amministrazione e convocazione scritta, sulle modifiche di Statuto, sullo scioglimento dell’Associazione, sulla nomina dei liquidatori e sulla conseguente devoluzione del patrimonio sociale per la realizzazione di scopi simili a quelli di cui all’art. 1.

Articolo 7

1.      Il patrimonio dell’Associazione è costituito dai contributi degli associati e da ogni altro bene che affluisca nel patrimonio associativo anche a seguito di contribuzioni straordinarie, lasciti e donazioni.

2.      Nel bilancio preventivo viene evidenziate la quota dei contributi ordinari destinata alla spesa corrente.

3.      La restante quota, unitamente ai beni di diversa provenienza deve essere o capitalizzata o utilizzata per quegli interventi che siano in linea con gli scopi di cui all’art. 1. Restano salvi i provvedimenti di realizzazione e reimpiego di capitale, per comprovata necessità e convenienza, che saranno adottati dal Consiglio di amministrazione salvaguardando il valore reale dei beni e previo parere del Comitato consultivo e di vigilanza.

4.      Il Consiglio di amministrazione, a fronte di situazioni eccezionali può proporre agli associati il versamento di contribuzioni straordinarie immediatamente spendibili.

Articolo 8

L’esercizio finanziario si chiude il 31 Dicembre di ogni anno. Entro 60 giorni dalla fine di ogni esercizio verranno predisposti dal Consiglio di amministrazione il bilancio consuntivo e quello preventivo del successivo esercizio.

Articolo 9

Il Consiglio di Amministrazione tiene, regolarmente numerati, i seguenti libri:

-          libro degli associati

-          libri dei verbali delle riunioni degli organi collegiali

-          libro-inventario dei beni mobili

-          registro cassa

Articolo 10

 Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente Statuto, valgono le disposizioni di legge che disciplinano la materia.

Giovanni Villa Multedo, Sergio Massidda, Arturo Bocchini, Paolo Lazzari, Paolo Reanda, Carlo Vozzi, Pierluigi Natalia, Vincenzo Luigi Natalia, Camillo Grillo, Gianfranco Lazzari, Francesco Belloni.

Livio Colizzi Notaio